Filtro a Sacco

La filtrazione del miele oggi, diciamo è una pratica ormai consolidata e si rende necessaria sotto il profilo di realizzare un prodotto privo di impurità.

In commercio si trovano ormai vari tipi di filtri, oggi sono prevalentemente tutti in acciaio inox, ma ancora oggi si possono trovare dei filtri, parte in alluminio e l’altra parte è di rete finissima, che ci dà la garanzia di un prodotto estremamente pulito già al primo passaggio. I sistemi di filtrazione sostanzialmente sono due, a mano utilizzando i secchi ed i filtri, con la pompa elettrica che spinge il prodotto dal decantatore al filtro , poi c’è una terza via che è quella dell’industria che con particolari macchine riesce a fare molte operazioni in simultanea, tipo controllo dell’umidità riscaldamento del miele filtrazione, confezionamento ecc..

Cosa occorre fare per filtrare il miele, una volta estratto dai telaini il miele tramite lo smelatore il prodotto miele prima di metterlo nei maturatori occorre filtrarlo, personalmente adotto questo sistema.

Non avendo una quantità di colonie sufficienti a giustificare l’utilizzo di particolari attrezzature come la pompa elettrica una volta messo in un contenitore lo vado a versare all’interno di un filtro di maglia larga, che posso ripulire o cambiare con estrema facilità, sempre questo filtro a sua volta è contenuto all’interno di un secondo filtro a calza fine, e con questo tipo di filtro si riesce molto bene nel togliere le impurità che possiamo trovare nel miele. Una volta fatto questa operazione trascorsi più o meno 15 giorni si effettua la schiumatura, per eliminare quelle parti leggere che sono riuscite a passare e le bollicine di aria che si formano, venendo in superficie creano uno strato di schiuma che prima di invasettarlo va rimossa.

Questo il metodo a mano, per chi detiene oltre i cento alveari, si rende necessario una attrezzatura che dia una buona organizzazione  di lavoro per ripagare i costi di gestione.


Un saluto Aldo Baragatti.